Orologi solari su superfici curve

 

        

Questi suggestivi orologi hanno origini lontane nel tempo.

L' idea del tutto intuitiva nata nella civiltà caldea o ellenica di rappresentare la sfera celeste all'interno di una superficie concava semisferica ha portato alla realizzazione dell' "hemisferium", un orologio solare le cui linee orarie e diurne riproducono in modo immediato i relativi percorsi del Sole sulla volta celeste. Ad esso fece seguito
l "hemicyclium", ricavato dal primo con la soppressione della inutile zona oltre la data del solstizio estivo ed il "conus", ottenuto con gli stessi criteri, ma su di una superficie conica.

Tutti presentavano come indicatore orario uno stilo, verticale nell' "hemisferium" ed orizzontale negli altri due orologi, spesso provvisto di una piccola sfera terminale posta nel centro geometrico dello strumento e la cui ombra indicava ore e date.

 

                                                            

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   Nell' "hemisferium" e nell' "hemicyclium , con riferimento al centro geometrico della semisfera, venivano tracciati sulla superficie interna due archi paralleli corrispondenti ai solstizi e distanziati esattamente di 47° (23,5° X 2) ed un altro arco intermedio che materializzava gli equinozi, ovvero l'esatta proiezione dell'equatore celeste.

Tutta fascia tra i due solstizi veniva suddivisa in 12 spicchi uguali distanziati di 15° rispetto al centro della cavità sferica generando così le linee orarie secondo il sistema orario ad ore ineguali allora in uso. 
Inoltre in questi strumenti, ritenuti a buona ragione fedeli copie della volta celeste, l'intersezione delle tre linee diurne con il bordo della semisfera, elemento che materializza la linea dell'orizzonte locale, indicava la lunghezza dell' arco diurno e notturno.

Datazioni, termini e studiosi teorizzatori di questi modelli  sono ancora materia di studio. Vitruvio (I° sec. a.C.) nel suo elenco di orologi solari allora conosciuti mette in relazione questi orologi con eruditi del III° sec. a.C. quali  Aristarco di Samo, Beroso il Caldeo e Dionyosodoro .

Di certo questi strumenti ebbero grande popolarità e diffusione in tutta la civiltà ellenistica e romana ed un buon numero di essi è stato portato alla luce a Pompei. 

  Orologio solare romano"hemicyclium" del I sec.d.C. ritrovato ad Helvia Recina (MC), ora collocato presso il museo Arch. Naz. delle Marche ad Ancona.

   

Un' altra tipologia di epoca romana e diffusa nella zona di Aquileia. è la cosiddetta "meridiana semisferica a foro sommitale" o " a tetto",
Di non facile realizzazione. questa aveva una forma semisferica ma più estesa verso l'alto dove compariva un foro  proiettante una macchia di luce sulla superficie interna concava e che fungeva da indicatore.
Le linee diurne equinoziali e solstiziali risultavano delle "quasi circonferenze" con raggio diverso intervallate dagli archi delle linee orarie, anche questi con raggio diverso.

Dopo la caduta dell' Impero Romano i modelli di orologi su superfici curve lasciano il posto ai quadranti sul piano ed il loro ritorno è solo saltuario con l'impiego di superfici regolari quali l'interno e l' esterno della sfera, del cono e del cilindro. Qualche autore afferma comunque che gli orologi descritti erano ancora in uso nel X secolo presso gli arabi.

         

      Meridiana semisferica a foro sommitale recentemente realizzata ad Aiello del Friuli (UD)  presso il Borgo delle Meridiane da Orlando Zorzenon di Strassoldo (UD).
 

   

      Attualmente è possibile riprodurre tali modelli utilizzando il sistema orario moderno.

Un' interessante moderna soluzione è l' "
hemisferium  a rifrazione" , ovvero un orologio come quello descritto ma ... riempito d'acqua a formare una vasca ornamentale .
Questo magnifico ed originale esemplare di buon valore estetico senz'altro ben si colloca in giardini privati e parchi, magari con un fondo realizzato in mosaico ...

Un ottimo lavoro sugli orologi greco-romani è stato recentemente svolto da Nicola Severino di Roccasecca (FR) come aggiornamento del prezioso catalogo Greek and Roman Sundials  di Sharon Gibbs  del 1976.

 Orologio solare moderno del tipo emiciclo con le ore del tempo civile realizzato in cemento e gesso a Cingoli (MC) dal decoratore Sgallini Eloy.

 


 

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