Sistema ad ore uguali “ultramontano”
(detto anche francese, tedesco, spagnolo o moderno)

[dall'inizio del XIX° secolo fino ai giorni nostri]

il giorno (periodo di luce + periodo di buio) è suddiviso in 24 ore uguali di 60 minuti (“ore equinoziali” di derivazione araba )
 
ed inizia dalla  mezzanotte (uso civile) o dal mezzogiorno (uso astronomico)
.

 

      Ricordiamo che fin dall’antichità gli astronomi usavano per le loro osservazioni le 24 ore uguali contate dal mezzogiorno (ora astronomica o equinoziale).
     
Il sistema ultramontano è stato introdotto in Italia dagli austriaci in Lombardia nel 1786 e in seguito dai francesi nelle repubbliche Cisalpina e Cispadana. La diffusione in tutta Europa avvenne grazie all’onda innovatrice e riformistica di Napoleone. 
      Questa modalità è alla base del moderno computo orario del tempo civile degli orologi al quale si è giunti con successive modifiche avvenute durante il XIX
°
secolo.
 

    1^ Applicazione: sistema orario ultramontano con tempo vero locale (T.V.L.)
            [prima metà dell' 800]

      Tutte le 24 ore hanno come base il variabile giorno solare vero e sono riferite al meridiano locale e non a quello del fuso orario (long. 15° Est GW), di successiva istituzione. 

La foto riporta una simpatica meridiana con questo tipo di orario, localizzata a Mortaso in Val di Rendena (Tn).

 

    2^Applicazione: sistema orario ultramontano con tempo medio locale
         
[in via ufficiale dal 1857] 

     Per esigenze di semplicità venne istituito il tempo medio basato sul giorno solare medio di 24 ore costanti e riferito comunque sempre al meridiano locale. 
    L'introduzione di questo sistema permise agli orologi meccanici, sempre più diffusi, di battere intervalli di uguale ampiezza  senza gli aggiustamenti continui legati alle differenze giornaliere del tempo solare vero.

     Le relative meridiane sono discretamente diffuse e molte riportano del tempo medio la sola linea delle 12 assieme alle più consone linee orarie rettilinee del tempo vero. 

La meridiana in basso si trova sul campanile del duomo di Chieri (To) ed è stata realizzata dal compianto M. Tebenghi ritenuto il "decano" degli gnomonisti italiani.

 

    3^ Applicazione:  sistema orario ultramontano con tempo medio riferito al meridiano di Monte Mario
          [in via ufficiale dopo 1866[in via ufficiale dopo 1866
]
  

      Tutte le ore sono riferite al giorno solare medio ed al ben preciso meridiano dell' Osservatorio di Monte Mario di Roma (long. 12°27’08” Est di GW).
      Tale sistema fu ufficializzato dalle Amministrazioni Ferroviarie nel 1866 ovvero immediatamente dopo l’avvenuta unità d’Italia. Anche in questo caso fu adottato principalmente dagli orologi, strumenti più versatili, e solo in modo limitato dalle meridiane vista la complessità grafica delle relative linee orarie.

Nella foto è riportato un orologio meccanico esagonale risalente al 1800.

 

 
    4^ Applicazione: sistema orario ultramontano con tempo medio riferito al meridiano
     d
ell' EUROPA CENTRALE  o tempo civile (T.M.E.C.)

       [in via ufficiale dopo il 1893]
 

      Si fa riferimento al giorno solare medio ed al meridiano centrale del nostro fuso orario (long. 15° Est di GW) o meridiano Etneo.
      Istituito con l’introduzione dei fusi orari , è tuttora, con la correzione dell’ ora legale, l’orario utilizzato dai comuni orologi meccanici o elettronici.

      Alcune meridiane realizzate nel recente passato, di questo sistema portano tutte o solo alcune linee orarie (in particolare la linea delle 12 o mezzogiorno civile), e rappresentano nel contesto dei giorni nostri una simpatica modalità, pur se limitata nella precisione di regolazione “naturale e solare” del tempo civile. 
      Una ulteriore descrizione di meridiane di questo tipo è riportata nella pagina "meridiane con ore del tempo civile"


Nelle foto sono riportati un prezioso esemplare di orologio Rolex Daytona e 
lo splendido orologio solare della Chiesa parrocchiale di Taio (TN) in Val di Non.

   

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