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Il Sole per orologio

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Il Sole per orologio - Come si legge una meridiana - Lo stilo e gli altri indicatori orari e diurni

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     L'indicatore orario più comune nelle meridiane verticali è lo "stilo" ed ha la peculiare caratteristica di essere orientato parallelamente all'asse di rotazione terrestre in direzione del polo Nord geografico, identificato approssimativamente con la Stella Polare (stilo polare).
      Comparso nel 1400 ed indicato per meridiane sistema orario di tipo ultramontano, tutta l'ombra da esso proiettata durante il percorso diurno del Sole si sovrappone sulle linee orarie.

      Può terminare come ogni altro indicatore con un disco forato, una freccia, una sfera o altro.  Può anche possedere uno snodo, un anello o altro elemento segnalatore per l'indicazione selettiva di alcune linee come per esempio le diurne e le ore di altri sistemi orari oppure di punti che corrispondono ad istanti ben precisi e facenti parte di tutta la grafica dei tempi del quadrante.
      In situazioni dove la parete è molto declinante verso Est o Ovest inserire lo stilo polare per intero facendolo partire dal suo punto di origine risulta problematico in quanto troppo lungo. Si provvede dunque ad accorciarlo e munirlo di uno o due supporti che andranno posti nel muro. In questo caso si parla di stilo polare tronco
o mozzo.

      L' ortostilo, invece, è l'elemento indicatore orario perpendicolare ad una superficie non orizzontale sulla quale è posizionato il quadro dell'orologio; in questo caso è il solo punto terminale a fungere da indice.
La sua sagoma può anche essere di forma qualsiasi ma deve terminare con un disco o una piastrina forati, una sfera o altro, posizionati alla giusta distanza dal quadrante.

     Nel caso di un elemento indicatore con foro, la rilevazione dei tempi sarà fornita dalla sola macchia di luce che viene a proiettarsi sul quadrante. L'ortostilo è tipico delle meridiane con sistema orario canonico, italico e babilonico ma viene attualmente utilizzato anche per realizzare elementari meridiane con sistema ultramontano.

   Lo gnomone  (dal greco γνομον = indicatore) rappresenta il corpo verticale indicatore orario perpendicolare ad un piano orizzontale. Anche in tal caso solo l'ombra del suo terminale indica ore e stagioni.
Nato
in Mesopotamia fin dalla metà del III millennio a. C. e diffuso presso tutte le antiche civiltà, è ritenuto la prima "lancetta segnatempo" della storia.
  Si da in nome di gnomone anche ad altri indicatori, non necessariamente ortogonali allla superficie del quadrante, e che hanno una consistenza non stiliforme come nel caso della meridiana orizzontale a Cerea (VR) posta davanti alla chiesa parrocchiale.

 

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