Il "dittico"
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Questo semplice
quanto ingegnoso sistema si diffonde nel XVII e XVIII secolo mediante
la produzione di molti esemplari, in legno o avorio, in Germania, soprattutto
a Norimberga.
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In alcuni dittici viene riportata
sulla parte verticale una indicazione numerica che consente l' utilizzo
dello strumento in chiave ... lunare. A Sole tramontato, infatti, aggiungendo in forma algebrica questi numeri all' ora segnata sul quadrante della nostra meridiana dalla Luna nei periodi di sua maggior visibilità, è possibile, ricavare l'ora serale che, come tutte e le altre, ha come riferimento il Sole. La numerazione tiene conto della cosiddetta età della Luna al momento dell' osservazione, ossia del numero dei giorni trascorsi dalla Luna Nuova (o Piena secondo alcuni autori), a sua volta posta in rapporto con i minuti di anticipo giornalieri di levata del nostro satellite rispetto al Sole. La gnomonica non finisce mai di stupire !
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Dittico del XVIII secolo in legno e carta stampata di larga diffusione della scuola di David Beringer di Norimberga; sulle parti orizzontale e verticale sono riportati quadranti orari marcati dallo stesso filo teso; la latitudine varia da tra i 36° e 56°. |
Dittico di inizio del XVII secolo in avorio costruito da Hans Troschel di Norimberga; sulla parte verticale, sotto il quadrante che indica le linee diurne zodiacali, è riportata la tabella con la numerazione per l'utilizzo dell'orologio in chiave lunare; la latitudine varia da tra i 45° e 58°. |
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